9° Festival Internazionale
della Chitarra
di Castrocielo


venerdì 10 luglio 2015, ore 21:30:  Antonio Sozio (Italia)
voce e chitarra (antiche canzoni napoletane)


Antonio Sozio, nato a Pozzuoli  il 4 novembre del 1955,inizia giovanissimo lo studio del canto sotto la guida del Maestro Fiorenzo Rizzone, concorrendo con successo nel 1974 ad una selezione RAI e partecipando con Luciano Rondinella e il gruppo folkloristico I Masaniello, alla prima edizione della “Napolitan folk show” tenutasi all’ “Anthony Club”  di Napoli,con il nome artistico di  Tony De Salvis. Dopo questa esperienza si dedica completamente allo studio della chitarra classica. Si diploma nel 1979 al Conservatorio di Napoli S.Pietro a Majella, sotto la guida dei Maestri  Mario Gangi, Massimo Gasbarroni e Francesco De Sanctis, e partecipa a numerosi corsi di perfezionamento e seminari in Italia all’estero, con particolare interesse ai corsi del Maestro Abel Carlevaro. Con  un intenso lavoro di approfondimento e ricerche, rielabora le trascrizioni per  canto e chitarra classica delle antiche canzoni napoletane, del fine settecento e inizio ottocento. In tale veste si è esibito sia in Italia che a l’estero: Francia,Germania (due concerti al IV Festival Internazionale della musica di Friburgo),Spagna e per l’Ambasciata Italiana in Lussemburgo.


Il repertorio di Antonio Sozio è composto da composizioni tratte da pubblicazioni ottocentesche e da manoscritti reperibili presso la Biblioteca Nazionale  di Napoli e dei Conservatori S.Pietro a Majella di Napoli e Giuseppe Verdi di Milano (Archivio musicale Noseda)
Si tratta di brani musicali di origine popolare tramandati oralmente fino alla fine del settecento, quando alcuni musicisti colti, tra cui F.Florimo, V.De Meglio e G.Cottrau, li raccolsero e li trascrissero per pianoforte e canto, dopo averli ascoltati nelle zone del centro e nell’hinterland napoletano. Essi sono classificati dagli studiosi come composizione di derivazione ottocentesca, le quali risentono del clima culturale dell’epoca nella quale sono state raccolte e trascritte, nonché della personalità dei singoli raccoglitori e trascrittori.
Antonio Sozio ha ripreso queste trascrizioni originariamente per pianoforte e canto, rielaborandole ed adattandole per chitarra classica e canto. Egli, infatti, da un lato si propone di rispettare la matrice popolare delle composizioni ,attraverso l’utilizzazione dell’idioma popolare dell’epoca e dall’altro tenta di esaltare il carattere colto delle trascrizioni attraverso l’utilizzazione della chitarra classica non più come strumento relegato in un ruolo di mero accompagnamento, ma come elemento essenziale  e indipendente. Chitarra classica e canto, dove la chitarra assurge a ruolo di strumento che riesce a valorizzare il carattere colto delle trascrizioni e lo strumento vocale è posto su un piano indipendente, ma ugualmente importante, nel tentativo di esprimere la cultura e gli umori popolari di un'epoca .